Pianeti, dimensioni parallele, combattimenti tra macchine feroci e mondi spirituali evoluti

Fantascienza da portare nella realtà
La conosciamo tutti l’iconografia ben definita. Prendi il western e l’assalto alla dirigenza, i cow boy e i cavalli, le ragazze del saloon e il whisky. E poi ci sono gli indiani. Ma nella bce a pozzanghere liquide che ti ritrovi? Gli ultimi, gli esclusi e bocciati, un paradiso di emarginazione. Eppure ci trovi della fantascienza anche lì perchè le cose potevano andare diversamente.

Un romanzo di fantascienza dove ti resettano il cervello
Accendi la Tv e brucia gli ultimi neuroni rimasti: è la trama quasi vera della realtà e dei magazzini da svuotare. E poi lo sappiamo nelle società classiste volute dal maneggio del denaro ci sono vittime innocenti e vittime che si sono sporcate le mani, personaggi di serie B e C insomma.

Sei un pulitore di case? Allora proponi un horror fantascientifico!
Diciamocelo c’è anche chi vuole ripulire il mondo e riaddrizzare le cose deformate che capitano tutti i giorni, spesso sbagliando e peggiorando la situazione. Allora si può andare indietro nel tempo, cercando un podestà governatore. E’ sempre possibile inventare qualcosa di nuovo anche quando il genere sembra definito da teste grandi e pistole a raggi verdi

La verità delle ambientazioni possibili
La fantascienza ti permette di tutto. Immaginiamo uno scacco matto inferto per resettare la mente umana, un alieno che prende possesso del corpo di Kasparov potrebbe farlo! E questo bda bene che non è un sottogenere. Pensiamo alla rivoluzione operata daa mary Shelley con la sua creatura, ai viaggi del tempo di Wells o alla Guerra dei Mondi. Allora anche i Fantascacchi possono galleggiare come sottogenere.

Pokemon innovativi, cercali tra i boschi o tra le rovine di un antico castello
Per non parlare dei videogiochi dove i Collemon, dal nome del paese che ospita Mauro Carpa, potrebbero acquisire un ruolo internazionale malgrado lo spopolamento dei terreni locali caratterizzati dai cartelli vendesi conficcati sulle facciate delle case. Il gaming e la fantascienza: infinite possibilità

Anche un vicino infernale può mostrare un minimo di umanità
Le trame inventiamocele. Quando sei invisibile è più facile sgattaiolare tra i non viventi per compiere eroiche imprese. Basta mettere insieme idee apparentemente lontane tra loro. Certo è che per il protagonista di Jeck Foster professione scrittore nell’ avvincente romanzo di fantascienza un panino per due, con la scrittura non è facile mettere il cibo sulla tavola. E’ per questo motivo che viene costretto a cavalcare un cinghiale bianco luccicante acquistando un microchip dalla Tessa Production…idee confuse per buttare giù una trama? Meglio!

Fanta…attenzione
Se con la tv accesa senti una frase come “non dispicerti migliorati” o anche qualcosa riconducibile alla fuga di un protagonista che di fronte a una situazione nuova e inaspettata recita “non l’ho vista come rinuncia a qualcosa ma andare incontro a qualcosa” allora il delfino (il destino ndr) ti sorride! Ci sono dei posti e delle comunità come Collemosso dove il tempo si è fermato e ognuno sembra essere legato all’ altro. Qui le regole della civiltà tradizionale non funziona e si gioca a bocce ferme con lo sfondo di antichi castelli diroccati che vogliono portare avanti le tradizioni!

Scomporre un grande evento in tanti eventi più piccoli è questa la magia!
I numeri prima di tutto. Servono dati e semiassi e comburenti per alimentare gli ingranaggi del mondo. Per andare avanti servono energia e motivazioni e dati alla base. Le informazioni servono a dare la spinta motivazionale