Interno ed esterno, quando i personaggi non vogliono saltare

Le scelte di fondo nella sceneggiatura
Li trovi quei personaggi che proprio non voglioni saperne di stare sulla pagina, non tanto perchè sono controcorrente e remano a sfavore del sistema, ma solo perché devono fuggire e desiderano scomparire, smaterializzarsi, arrivare alla negazione totale con una non esistenza. Del resto se i contesti profumano di sostanze sospette è meglio essere altrove e dissolversi per sempre. I viaggi sono tanti, anche quelli spaziali.

La vuoi la macchina del tempo?
Allora se non stai bene qui, meglio vivere su Altair 4, magari lì ti rispettano e non ti usano come un altoforno. Pensiamo a Dante con Virgilio e a quanto sono utili i punti di vista esterni. Ti spiego questa cosa come se tu fossi un bambino. Non è una polpetta di pollo è qualcosa poltiglioso di verde. Reload, il comandante e il detective.

Invenzione e protezione
Il comandante chi è? Ha le zampe pelose o i baffi? Come la vedi questa trama? Semplicemente non la vedi? Ipermoderno ispanico che parla a mitraglietta. E le battaglie tra flotti di astronavi poi, ce le vogliamo inserire in questa assurda narrazione? Pazzia è quando saltano tutte le cuciture del mondo. Spazzare via tutti i nemici con razzi intelligenti che non toccano i bambini

Noi siamo il mondo civilizzato
Le bombe intelligenti le ha fatte l’uomo bianco, de che stemo a parlà? Il comndante che idee politiche sposa? Odia i nani o i cani? I tifosi della rubentus o i disoccupati? Cercano questi strani figuri? Che cosa dovrebbero cercare? Io ci metto pure un cellulare nella narrazione, va bene? Oppure impianto nel braccio del protagonista una scacchiera avvolgibile perchè tanto lui è un eroe superplastico. Stiamo scivolando in un delirio creativo? Forse, per questa la chiamano letteratura condominiale!