La statua esiste nel blocco di marmo: il potere della sottrazione

La sottrazione

Togliere la materia in eccesso per lasciare solo qualche brandello di carne sull’ osso è quello che viene definito minimalismo. Si perchè questa idea di peino e di vuoto spesso diventa un conflitto, invece le cose sono complementari. L’opera d’arte esiste già, devi solo cercare le parole giuste per togliere la materia in eccesso, robetta da poco insomma!

Le parole non arrivano?

Lo scrittore non deve timbrare il cartellino non a caso il suo è l’unico lavoro retribuito senza mensilità! Quindi quando le parole giuste non ci sono occorre andare a cercarle da qualche parte senza fare nulla: una bella passeggiata sulle vette locali a pochi metri da casa può riservare delle sorprese incalcolabili (dal punto di vista della prosa eh)

Un testo scorrevole

Prima o poi le parole per aggiustare il tiro arrivano e quando non arrivano c’è la seconda stesura e se non basta anche la terza! Certo noi operiamo in ambito condominiale e non siamo Raymond Carver che plasma il suo testo trenta volte. Siamo di fronte a un nuovo inizio a ciclo continuo!

Come disse John Gardner se lo puoi dire in quindici parole fallo!

Non lo dire in venti parole o in trenta quando lo puoi dire in quindici parole e ascoltiamolo il maestro di Carver, John Gardner. Eliminare tutte le imbottiture inutile è un dovere. Torniamo indietro e togliamo la materia in eccesso, rendiamo il nostro testo rapido e scorrevole.Le frasi semplici fanno uscire dalle sabbie mobili!